L'8 maggio 2019 l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato aveva deliberato l’avvio di un procedimento istruttorio nei confronti di
Alphabet, Google LLC e Google Italy S.r.l. per accertare un presunto abuso di posizione dominante in violazione dell’art. 102 del TFUE. Ieri i funzionari dell’Autorità hanno svolto ispezioni
in alcune sedi delle società interessate con l’ausilio del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza.
Google, tramite il sistema operativo
Android, detiene una posizione dominante nel mercato dei sistemi operativi per
smart device ed avrebbe rifiutato di integrare nell’ambiente Android Auto la
app “Enel X Recharge”, sviluppata da Enel per fornire agli utenti finali informazioni e servizi per la ricarica delle batterie delle auto elettriche.
Android Auto consente ai possessori di
smartphone Android di utilizzare in maniera facile e sicura alcune
app e funzionalità del telefonino quando sono alla guida di un veicolo. Pertanto, l’esclusione della
app Enel X Recharge da Android Auto riduce la fruibilità di tale
app da parte degli utenti e
limita le possibilità di questi ultimi di usare le utilità della app, tra cui la prenotazione delle colonnine di ricarica.
"L’interesse di Google sembrerebbe quello di difendere e rafforzare il modello di
business della propria
app Google Maps, che offre una vasta gamma di servizi agli utenti finali, tra cui anche informazioni sulla localizzazione delle colonnine per la ricarica delle auto elettriche e indicazioni su come raggiungerle. Google Maps rappresenta altresì un punto di accesso agli utenti finali nonché al flusso di dati generato dalle attività degli stessi" conclude l'Autorità in una nota.
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