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In atto nuova attività di spamming a scopo estorsivo

La Polizia postale mette in guardia riguardo ad una nuova ondata di email-spam con l'obiettivo di truffare i malcapitati.

Autore: Redazione BitCity

Pubblicato il: 12/09/2019

“….Pensi davvero che fosse una specie di scherzo o che puoi ignorarmi? Vedo cosa stai facendo, pedofilo. Smetti di fare shopping e xxxxxxxxx, il tuo tempo è quasi finito. Sì, so cosa stavi facendo sabato. Ti sto osservando…….. Se non finanzerai questo indirizzo bitcoin xxxxxxxxxxxxxxxxxx con 5.000 Euro entro xxxxxxxx prossimo, contatterò i tuoi parenti e tutti i tuoi iscritti nell’elenco e mostrerò loro le tue registrazioni di pedofilia.”
E’ questo il testo della email di spam che, nell’ambito del nuovo fenomeno di “estorsione”, viene recapitata agli ignari destinatari al fine di gettarli nel panico e indurli a pagare, in cryptovaluta, il prezzo per non  divulgare i video .
A lanciare l'allarme è la Polizia Postale che dà anche alcuni consigli su come comportarsi:
1.    Mantenere la calma: Il criminale non dispone, in realtà, di alcun filmato che ci ritrae in atteggiamenti intimi né, con tutta probabilità, delle password dei profili social da cui ricavare la lista di nostri amici o parenti;
2.    Non pagare assolutamente alcun riscatto: l’esperienza maturata con riguardo a precedenti fattispecie criminose (come #sextortion e #ransomware) dimostra che, persino quando il criminale dispone effettivamente di nostri dati informatici, pagare il riscatto determina quale unico effetto un accanimento nelle richieste estorsive, volte ad ottenere ulteriore denaro;
3.    Proteggere adeguatamente la nostra email (ed in generale i nostri account virtuali):
       - Cambiare  - se non si è già provveduto a farlo - la password, impostando password complesse;
       - Non utilizzare mai la stessa password per più profili;
       - Abilitare, ove possibile, meccanismi di autenticazione “forte” ai nostri spazi virtuali, che associno all’inserimento della password, l’immissione di un codice di sicurezza ricevuto sul nostro telefono cellulare.

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