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Più libri più liberi: nel 2019 crescono del 28,3% le persone che ascoltano audiolibri

Da audiolibri e podcast alle serie tv, passando per il ruolo sempre più professionale dei book influencer: l'innovazione di prodotto e negli strumenti di comunicazione e di marketing al centro degli appuntamenti della Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria.

Autore: Redazione BitCity

Pubblicato il: 27/11/2019

Nel 2019 sono cresciute del 28,3% le persone (15-75 anni) che dichiarano di aver ascoltato audiolibri, pari al 9% (circa 4,1 milioni di persone) di chi si considera «lettore». Nel 2018 questo valore era del 7% (3,2 milioni di persone). Il dato dell'Osservatorio sulla lettura e i consumi culturali realizzato per conto dell'Associazione Italiana Editori (AIE) è alla base di alcuni incontri professionali, organizzati in collaborazione con Aldus, il network delle fiere del libro europee supportato dal programma Europa Creativa della Commissione Europea, che si svolgeranno a Più libri più liberi, la Fiera nazionale della piccola e media editoria dell'AIE, in programma da mercoledì 4 dicembre a domenica 8 dicembre al Roma Convention Center La Nuvola.
La crescita di chi ascolta audiolibri è uno dei dati che verranno presentati nel corso dell'incontro Audiolibri e podcast. Dal progetto editoriale al piano produttivo che si tiene venerdì 6 dicembre dalle 16.30 in Sala Aldus e dove si discuterà del lavoro degli editori per creare proprie linee editoriali, un catalogo, progetti editoriali specifici in un campo caratterizzato da un carico di innovazione che sembra essere mancato all'e-book dopo i suoi esordi. Ne discutono Nicola Attadio (Editori Laterza) e Rossana De Michele (Storielibere.fm), moderati da Antonio Lolli (Giornale della Libreria).
I formati audio saranno oggetto anche del convegno Audiolibri e podcast. Bolla tecnologica o mercato reale? di mercoledì 4 dicembre dalle 18.30 in Sala Aldus, con Carlo Annese (giornalista, Piano P), Massimo Brioschi (Audible Italia) e Sergio Polimene (Emons) e che prova a rispondere alla domanda: l'audio è un formato che allarga la lettura e il perimetro economico dell'impresa editoriale o è, per ora, solo un fenomeno che (ancora una volta) serve per vendere prodotti tecnologici?Il tema dell'innovazione, sia di prodotto che nei modi della comunicazione e del marketing, è al centro di altri appuntamenti. 
Dal book blogger all'influencer: i nuovi soggetti della comunicazione e i servizi che offrono si tiene giovedì 5 dicembre in Sala Aldus dalle 18.30: Paolo Armelli (Wired), Valentina Aversano (minimum fax) e Andrea Pennywise (book influencer, Edizioni Anfora) discutono di come sta cambiando la comunicazione on line, con l'attività dei book blogger, e dei book influencer in generale, che inizia a spostarsi dalla semplice e pura «passione» verso logiche di servizio più professionali alle aziende.
Il 6 dicembre dalle 11.30, sempre in Sala Aldus, un incontro moderato da Mauretta Capuano (Ansa) e a cui partecipano Paola Corsini (Licensing & Rights), Maria Francesca Gagliardi (scout editoriale per Lux Vide), Carmen Prestia (Agenzia Alferj & Prestia) prova a rispondere alla domanda Vendere diritti per le serie tv è possibile anche per un piccolo editore?, analizzando le relazioni tra questi ultimi e le piattaforme televisive e per capire come far crescere le occasioni di incontro e conoscenza.

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