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Qnap: il World Backup Day è un promemoria

Il senso del World Backup Day è ricordarci che abbiamo molto dati da proteggere. Ma anche molte tecnologie che ci aiutano a farlo. Parola di Qnap.

Autore: Redazione BitCity

Pubblicato il: 31/03/2020

Anno dopo anno, il World Backup Day rischia di diventare come una delle tante "celebrazioni" che passano senza rilievo. Una data più di forma che di sostanza. Eppure, ci ricorda Qnap, l'atteggiamento delle persone nei confronti del backup non è cambiato nel tempo. O non più di tanto se si considera che il 30% delle persone non esegue mai il backup dei propri file. Insomma, c'è sempre spazio per migliorare.

Ecco quindi il senso sempre valido del World Backup Day. La giornata vale come un promemoria: si possono perdere dati in molti modi. Fortunatamente, ci sono anche molti modi per evitarlo. Senza troppe difficoltà. Ed è qui, forse, il lato più importante dei passi avanti che il mondo del backup continua a fare. Più funzioni di protezione, ma anche più semplicità.

Tutto per difenderci soprattutto da quattro tipi di minacce. Gli attacchi espliciti della criminalità informatica, con i vari malware e ransomware che rischiano di bloccare l'accesso ai nostri dati. Poi ci sono i guasti hardware, sempre possibili. E gli errori umani, che rappresentano sempre una fetta importante delle perdite di dati.

alvaro reyes unsplashInfine, il backup è sempre collegato alle (rare, per fortuna) catastrofi naturali. O comunque eventi anche contenuti ma che mettono fuori uso PC, hard disk, storage esterni, smartphone e via dicendo. Eventi rari. Ma decisamente dannosi per chi non fa il backup dei dati.

Qnap ricorda la vecchia e sempre valida regola del 3-2-1. Ossia conservare tre copie dei file importanti: una principale e due backup. Conservare i file su almeno due tipi di supporti di archiviazione, per la protezione contro diversi rischi. Archiviare una copia dei dati lontano dal loro "luogo" principale: il proprio ufficio o la propria abitazione.

La tecnologia aiuta a realizzare questo approccio. Ad esempio si può eseguire su un NAS locale la copia dei dati che vengono gestiti da servizi ormai diffusissimi come Office 365. È anche possibile realizzare, sempre basandosi su NAS Qnap, funzioni di replica in senso opposto. Ossia dallo storage locale al cloud. Oppure dallo storage locale a uno secondo storage remoto.

In tutto questo il punto chiave resta la semplicità. Ad esempio, basta collegare un dispositivo USB o uno smartphone a un NAS Qnap e premere un solo pulsante per salvarne i dati. Come anche eseguire copie direttamente dalle schede di memoria di fotocamere e videocamere. O usare semplicemente un'app per salvare automaticamente su NAS le foto scattate.

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