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Da Sony sensori d’immagine con funzionalità di elaborazione basata sull’intelligenza artificiale

I nuovi modelli rendono possibile un’elaborazione edge ad alta velocità basata su IA e contribuiscono alla creazione di sistemi ottimali connessi al cloud.

Autore: Redazione BitCity

Pubblicato il: 18/05/2020

Sony ha annunciato il lancio di due sensori d’immagine intelligenti, i primi al mondo dotati di funzionalità di elaborazione basata su IA. L’inclusione di tale funzionalità sul sensore d’immagine stesso permette un’elaborazione edge ad alta velocità basata su IA e l’estrazione dei soli dati necessari. Se abbinato all’uso di servizi cloud, tutto ciò consente di ridurre la latenza di trasmissione dei dati, di affrontare le problematiche relative alla privacy e di contenere i consumi energetici e i costi delle comunicazioni.
I nuovi prodotti ampliano le possibilità di sviluppo di fotocamere dotate di intelligenza artificiale, promuovendo svariate applicazioni nel campo del retail e delle attrezzature industriali e contribuendo alla creazione di sistemi ottimali connessi al cloud.
Con la diffusione dell’IoT, qualsiasi tipo di dispositivo è stato dotato di una connessione al cloud e ciò ha reso di uso comune i sistemi di elaborazione in cui le informazioni ottenute dai dispositivi stessi sono processate tramite IA su cloud. Inoltre, il crescente volume di informazioni gestite su cloud pone svariati problemi, tra cui la maggiore latenza di trasmissione dei dati, che ostacola l’elaborazione delle informazioni in tempo reale, i timori per la sicurezza legati all’archiviazione sul cloud di dati personali identificabili e altre questioni quali l’aumento dei consumi energetici e dei costi di comunicazione legati ai servizi su cloud.
I nuovi sensori presentano una configurazione a strati formata da un chip pixel e da un chip logico. Sono i primi sensori d’immagine al mondo dotati di funzionalità di elaborazione e analisi dell’immagine basate su IA su chip logico. Poiché il segnale acquisito dal chip pixel è elaborato tramite IA sul sensore, non sono più necessari processori ad alte prestazioni o memoria esterna e questo favorisce lo sviluppo di sistemi di IA edge.
Il sensore invia i metadati (informazioni semantiche proprie dei dati dell’immagine) invece che l’immagine, perciò il volume dei dati è ridotto e i timori relativi alla privacy risolti. Al tempo stesso, le diverse funzionalità basate su IA presentano una notevole versatilità d’impiego, permettendo per esempio il tracking degli oggetti in tempo reale con un’elaborazione ad alta velocità fondata su IA. I diversi modelli di IA possono essere selezionati riscrivendo la memoria interna in base ai requisiti dell’utente o alle condizioni proprie del luogo di utilizzo del sistema.

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