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A Roma ha aperto il bar dei bitcoin

Coinbar apre il suo primo locale a Roma, un nuovo progetto imprenditoriale che coniuga un exchange dedicato alla compravendita di Bitcoin e altre criptovalute, con un format di bar-bistrot con numerosi corner.

Autore: Redazione BitCity

Pubblicato il: 09/07/2020

Ha aperto al pubblico il 1 luglio 2020 a Roma il Coinbar, primo al mondo dei locali di un progetto che coniuga la versatilità di un luogo di ritrovo tradizionale che procede in linea con l'economia reale come un bar-bistrot, coniugato al mondo fintech. È un nuovo capitolo dell'evoluzione umana rappresentato dalla tecnologia blockchain, che permette l'acquisto e lo scambio delle criptovalute, come i più famosi Bitcoin.
Entrando in via Barberini 34 ci troviamo in un locale collegato ad un più ampio ecosistema di pagamenti che fanno capo ad un exchange di Bitcoin e altre criptvalute, con le quali sarà anche possibile pagare alle casse, oltre che acquistarle e fare trading registrandosi nella piattaforma www.coinbar.io. Quindi, se non si conosce la tematica affrontata potrebbe capitare di non accorgersi di nulla di particolare, a parte il simbolo distintivo del Bitcoin qua e là e questi strani acronimi alle pareti come quello di BTC ed altre criptovalute molto conosciute come ETH, XRP e LTC, affiancati da frecce rosse e verdi che si illuminano (in concomitanza al salire e scendere delle quotazioni di queste ultime). Se questo mondo si conosce invece, ma non si è sentito ancora parlare del progetto in questione, è facile accusare un dejavou.
ll Coinbar è il primo dei punti fisici di Coinbar Spa, società nata nel 2018 dall'intuizione di una cordata di imprenditori e professionisti italiani attivi in campi differenti, ma tutti affascinati dal mondo della blockchain, che hanno pensato a come poter dar vita ad un progetto che potesse essere sostenibile a cavallo di una rivoluzione tecnologica e industriale come quella in atto oggi, accelerata ulteriormente dalla recente pandemia.
La Blockchain è stata riconosciuta all'interno dell'ordinamento giuridico italiano con la Legge 12 dell'11 Febbraio 2019, ma si è sviluppata in realtà a partire dal 2009 quando vide la luce il whitepaper del misterioso Satoshi Nakamoto che creò il protocollo Bitcoin, dopo il quale, successivamente e con differenti idee e sviluppi nacquero pian piano le attuali monete elettroniche. Il mondo delle criptomonete - che sono dichiaratamente allo studio di Enti di natura finanziaria e statale – è tutt'oggi sfruttato e compreso da poche persone ed esclusivamente tramite piattaforme web virtuali, accessibili solamente a chi dotato di una certa competenza tecnologica ma spesso difficili anche per chi si definisce esperto. Come avvicinare dunque la stragrande maggioranza delle persone ad una transizione inevitabile? Incardinando questa transizione nel quotidiano, in contesti familiari, normali, fruibili come i bar.

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