Recenti dati confermano che, nelle università italiane, i
corsi STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) vengono scelti dal 18,3% del totale delle ragazze iscritte e, nell’ultimo anno accademico, tra tutti gli iscritti alle facoltà scientifiche, le studentesse raggiungevano il 37% del totale.
Un gap che si riflette anche sul mercato del lavoro, dove, a un anno dalla laurea, il tasso di occupazione degli uomini laureati nei corsi STEM raggiunge il 91,8%, contro l’89,3% delle donne.
In occasione della Giornata Mondiale delle Donna, per contribuire concretamente a colmare questo gap di genere nella diffusione delle materie STEM,
MediaWorld, leader in Italia nella distribuzione di elettronica e parte del gruppo internazionale MediaMarktSaturn Retail Group, sostiene
GirlsTech, iniziativa per la
promozione della parità di genere attraverso eventi e attività didattiche, realizzata da
SYX, associazione no-profit per la diffusione delle nuove tecnologie informatiche.
4 mesi di corsi online per un totale di
270 ore di formazione gratuita rivolta a giovani donne dai 7 ai 18 anni, con l’obiettivo di sviluppare i talenti tecnologici femminili e sostenere concretamente, con percorsi di formazione e crescita, la presenza femminile nel settore della scienza e della tecnologia.I corsi, erogati da GirlsTech e tenuti da professionisti, tratteranno alcuni degli argomenti più attuali: dal coding con Scratch e Python alla progettazione di app e videogiochi, dalla cybersecurity fino al graphic design.
Sarà possibile avere informazioni su come iscriversi ai corsi attraverso la pagina del sito MediaWorld mediaworld.it/tech-is-pink.
Al progetto formativo dedicato alle giovani donne italiane, MediaWorld affianca una
campagna celebrativa delle grandi pioniere del passato, esempio per le nuove generazioni e ispirazione per superare la dicotomia donna/tecnologia.La storia insegna che nel corso dei secoli sono state moltissime le donne dietro a grandi innovazioni tecnologiche. Basti pensare a
Florence Parpart che ha inventato il frigorifero moderno, a
Ada Lovelace che ha scritto nell’‘800 il primo programma della storia dell’informatica, o ancora a
Sophie Wilson, la mente dietro al microprocessore più diffuso al mondo.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di
BitCity.it iscriviti alla nostra
Newsletter gratuita.