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Indagine Kaspersky: TikTok, YouTube e WhatsApp le app più utilizzate dai ragazzi

I gruppi K-POP insieme ad Ariana Grande, Billie Eilish e Travis Scott rimangono idoli indiscussi dei ragazzi ma si sta facendo strada un nuovo trend, quello del phonk.

Autore: Redazione BitCity

Pubblicato il: 04/06/2021

Per comprendere quali sono state le principali fonti di intrattenimento di bambini e ragazzi tra il 2020 e il 2021, Kaspersky ha condotto un nuovo studio analizzando i dati anonimizzati di Kaspersky Safe Kids e prendendo in esame le ricerche più frequenti condotte online. Tra le categorie più ricercate troviamo "software, audio e video" e "e-commerce", e seppure con un leggero calo, anche "internet" e "giochi per computer".
TikTok, YouTube e WhatsApp sono le applicazioni più utilizzate. Tra queste, TikTok ha addirittura raggiunto il doppio della popolarità di Instagram.
 
Secondo i risultati dell’indagine, le categorie di siti web più ricercate dai ragazzi sono state "software, audio, video" (44%), "mezzi di comunicazione online" (22%) e "giochi per computer" (14%). Tra le applicazioni più popolari, YouTube è in testa con un ampio margine e continua ad essere il servizio di video streaming più utilizzato tra i ragazzi di tutto il mondo. Al secondo posto c'è l’app di messaggistica istantanea WhatsApp seguita dal noto social network TikTok. La top 10 comprende anche quattro videogiochi per PC: Brawl Stars, Roblox, Among US e Minecraft. Guardando a YouTube, il 17% delle ricerche totali fatte da ragazzi e bambini riguarda i video musicali.
Anche la categoria “tendenze” riscuote un discreto successo con i video su "pop it and simple dimple" e "ASMR" che rappresentano il 4% delle query. Stessa percentuale per il videogioco Gacha Life che rientra nelle prime posizioni. Analizzando, invece, i gusti musicali, oltre alle band di K-POP tra cui BTS e BLACKPINK e i cantanti Ariana Grande, Billie Eilish e Travis Scott, è stato individuato un nuovo trend musicale, il 'phonk'.            
I bambini in questo ultimo anno hanno sfruttato il web anche per imparare. Nello specifico, è stata rilevata una crescita di interesse verso i video “creativi” come i beat e le lezioni di musica. TikTok rimane il principale trendsetter musicale per i bambini.  
Per quanto riguarda i video più ricercati, con il 50% si confermano in cima alla classifica i cartoni animati tra cui: Lady Bug and Super Cat, Gravity Falls e Peppa Pig. Al secondo posto troviamo gli show televisivi con The Voice Kids che si aggiudica il primo posto delle ricerche più frequenti in lingua inglese. Per film e serie TV, i trailer più popolari sono stati Godzilla vs Kong, il recente Justice League di Zach Snyder e la miniserie Disney+ WandaVision. Anche Netflix continua ad attirare l'attenzione di molti bambini, soprattutto per Cobra Kai e l'ormai iconico Stranger Things. 
TikTok rimane il leader indiscusso tra bambini e ragazzi, ma cambiano le attività per cui viene utilizzato. Infatti, oltre a cercare videoclip e lip sync di canzoni, cresce l’interesse verso contenuti educativi e creativi. Si tratta, infatti, di un social network in grado di sviluppare competenze, basti pensare al fatto che per creare video su TikTok, è necessario imparare il lavoro degli operatori, cimentarsi nelle vesti di un attore e occuparsi anche della regia. Tutte attività che portano i ragazzi a sviluppare capacità che possono essergli utili in futuro e che addirittura potrebbero diventare una professione.  
Se guardiamo ai videogiochi, quelli più popolari tra ragazzi e bambini sono gli ormai noti Minecraft (23%), Fortnite (7%) Among Us (4%) a cui si aggiungono Brawl Stars (6%) e il tanto amato Roblox (4%). Quest’ultimo è presente nella top 10 dei giochi più apprezzati dai ragazzi in quasi tutti i paesi presi in esame. Tra tutte le aree geografiche, il Kazakistan con il 26% è quello in cui si registra una maggiore tendenza a visitare siti dedicati ai giochi per PC, seguito dal Regno Unito con il 19%. La situazione cambia se guardiamo ai dati dell’India, dove i bambini non hanno quasi mai visitato siti dedicati ai videogiochi (solo il 5%).

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