▾ G11 Media Network: | ChannelCity | ImpresaCity | SecurityOpenLab | GreenCity | Italian Channel Awards | Italian Project Awards | ...
Homepage > Notizia

L'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare ed Amazon Web Services insieme per la ricerca nel quantum computing

L'INFN è l'istituto di ricerca italiano impegnato nello studio delle particelle fondamentali e delle loro interazioni.

Autore: Redazione BitCity

Pubblicato il: 17/06/2021

L'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) ed Amazon Web Services (AWS) annunciano l'avvio di una nuova collaborazione volta a potenziare la conoscenza scientifica sul quantum computing, nel contesto della comunità di ricerca in Italia, e a individuare potenziali applicazioni in fisica delle alte energie e fisica fondamentale.
Nell'ambito di questa collaborazione, AWS darà accesso alle risorse computazionali di Amazon Braket alla comunità scientifica dell'INFN che conta ricercatrici e ricercatori associati di 26 università sul territorio italiano. La collaborazione conferma ulteriormente l'impegno di AWS a fornire alla ricerca ed alla formazione universitaria italiana i più avanzati servizi cloud attraverso i data center della Regione AWS Europe (Milano) lanciata nell'Aprile 2020.
 
Grazie a una lunga storia di scoperte scientifiche, l'Istituto detiene una posizione di primissimo piano in fisica fondamentale, uno dei settori di punta della big science. In questo campo di frontiera la ricerca produce quantità enormi di dati che richiedono una gestione rapida ed efficiente  e l'INFN è sempre più impegnato nelle tecnologie quantistiche e nel computing ad alte prestazioni.
Inoltre, l'INFN è l'unico partner non statunitense del progetto Superconducting Quantum Materials and Systems Center (SQMS Center), finanziato dal Dipartimento dell'Energia americano ed è uno dei partner del consorzio EXANEST per lo sviluppo di supercomputer exascale nella prospettiva della futura convergenza tra il calcolo ad alta prestazione e il quantum computing. La collaborazione  con il gruppo di AWS Quantum Technologies contribuirà a potenziare l'attività dell'INFN in questo nuovo campo di ricerca e sviluppo. 
Grazie ad Amazon Braket, ricercatori dell'INFN potranno fare uso di computer quantistici senza il bisogno di gestire infrastrutture, negoziare l'accesso con diversi fornitori di hardware quantistico, oppure scrivere software per una varietà di ambienti di programmazione.
Amazon Braket permette l'accesso a molteplici computer quantistici attraverso una API (Application Programming Interface) singola. Queste macchine includono calcolatori che si basano sui quibit superconduttori sviluppati di Rigetti, calcolatori che usano trappole ioniche, e due annealer costruiti da D-Wave. Gli scienziati saranno in grado di accedere a queste risorse utilizzando un SDK (Software Development Kit) open source in un ambiente di programmazione locale, managed notebooks in AWS o strumenti a linea di comando.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di BitCity.it iscriviti alla nostra Newsletter gratuita.

Tag:

Notizie che potrebbero interessarti: