Il settimanale tedesco
Der Spiegel ha riportato la notizia che nel 2006 alcuni malintenzionati riuscirono a sottrarre
le generalità di 17 milioni di clienti di T-Mobile, il servizio di telefonia mobile di
Deutsche Telekom. Fra i milioni di dati sottratti c'erano anche quelli di importanti personalità pubbliche, tra cui membri del governo, politici, esponenti del mondo della cultura e dello sport, eminenti esponenti religiosi ecc.... Dopo aver saputo dell'imminente pubblicazione della notizia,
la Deutsche Telekom, per mezzo del suo portavoce Stephan Broszio, è stata costretta ad ammettere di aver subito il furto di dati e di aver già avvertito a suo tempo le autorità competenti. La società telefonica ha reso noto inoltre che finora non sono state trovate prove che questi dati siano stati poi utilizzati per scopi illegali, tuttavia si è dichiarata disponibile ad offrire ai clienti la
possibilità di cambiare numero senza spese e ha attivato una linea gratuita per fornire informazioni sulla vicenda.
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