A meno di una settimana dalla commercializzazione (partita il 22 ottobre scorso)
il T-Mobile G1, il primo smartphone con il sistema operativo Android, incontra alcune difficoltà . àˆ stato infatti individuata una prima vulnerabilità in Android, il sistema operativo installato sui telefoni cellulari, creato da Google.
La notizia, che si legge sul New York Times, riporta che si potrebbe introdurre codice pericoloso sul cellulare da una postazione remota, se si riesce a far navigare il proprietario del telefonino su una pagina web creata a questo scopo.
A fare la scoperta
del buco nel sistema operativo Android, è stato Charlie Miller, che ha evidenziato quanto sia facile ridirigere il browser del G1 a un sito maligno. Non è la prima volta che Miller fa una scoperta di questo tipo, se si considera che di recente aveva già evidenziato come fosse possibile approfittare di una falla del sistema operativo Apple Leopard per penetrare i nel MacBook Air e nell'iPhone.
Di fronte a tale notizia
Google ha minimizzato, dicendo che si sta occupando della faccenda e che metterà immediatamente a disposizione un patch per risolvere il problema. Google, comunque, sottolinea che Android fa girare ognuna delle applicazioni in una sandbox indipendente e che quindi la vulnerabilità non è in grado di intaccare il resto del sistema.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di
BitCity.it iscriviti alla nostra
Newsletter gratuita.