Blue Coat ritiene che vista la rapida diffusione dei malware e la velocità con cui i cybercriminali costruiscono e smantellano siti nel giro di minuti
è necessario unirsi in una vera e propria comunità Web in quanto la protezione, come in natura, dipende dalla quantità di individui coinvolti. Quindi sarebbe necessario realizzare
una rete di computer costituita da una comunità di sorveglianza che tenga gli occhi bene aperti su tutta la rete e sui milioni di accessi, unendo in questo modo tutti gli utenti e offrendo protezione grazie all'elevato numero di utenti coinvolti.
La cosa migliore quindi è rivolgersi a servizi di sicurezza Web in ambiente "cloud" che si basano sulle richieste Web di milioni di utenti e consentono un'analisi costante per rilevare attacchi di tipo malware injection. Per
le reti aziendali l'approccio migliore è rappresentato da un gateway Web abbinato al sistema di protezione offerto dal servizio della comunità di sorveglianza in ambiente cloud. Ad esempio,
il servizio cloud WebPulse di Blue Coat analizza oltre un miliardo di richieste Web alla settimana ed estende le difese per la sicurezza del gateway Web. Blue Coat fornisce inoltre una soluzione per utenti domestici chiamata
K9 che utilizza il servizio cloud
WebPulse per bloccare gli host malware e valutare i contenuti Web per bloccare siti internet ambigui e di dubbia affidabilità .
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