Gli APD sono rilevatori ottici che sfruttano l'effetto valanga per incrementare il guadagno e Intel ha appena annunciato di aver realizzato un prodotto di questo tipo caratterizzato da un guadagno
per larghezza di banda di 340 GHz. Si tratta della prima volta, come sottolinea la stessa Intel, che un prodotto basato sul silicon photonics supera le prestazioni di componenti ottenuti con tecnologie tradizionali. Uno degli elementi chiave per abilitare questa tecnologia su vasta scala è infatti legata ai
costi, che dipendono anche dai materiali usati. Sinora per questo tipo di componenti venivano usati materiali molto sofisticati e costosi, ma Intel è riuscita a ottenere prestazioni molto elevate usando il silicio, materiale decisamente più economico. Di fatto questo annuncio apre le porte a una riduzione dei costi dei collegamenti di tipo ottico per
velocità di trasferimento dati di almeno 40 Gbps e permette di accelerare la realizzazione di nuove tecnologie utilizzabili in settori come le telecomunicazioni, ma anche all'interno dei computer.I risultati della ricerca sono stati pubblicati nella rivista Nature Photonics.
"Il risultato di questa ricerca è un ulteriore esempio delle possibilità di utilizzo offerte dal silicio per creare dispositivi ottici dalle prestazioni estremamente elevate", ha commentato Mario Paniccia, Intel Fellow e Director del
Photonics Technology Lab. "Oltre che nelle comunicazioni, questi APD basati su silicio possono essere applicati in altre aree, ad esempio il rilevamento, l'imaging, la crittografia quantistica o le applicazioni biologiche".
Il team di Intel Labs ha collaborato con esponenti del mondo accademico e di settore, e la ricerca è stata co-finanziata dalla Defense Advanced Research Projects Agency (DARPA). Numonyx, importante fornitore di tecnologia della memoria NOR, NAND, RAM e non volatile a cambiamento di fase, ha reso disponibili le competenze produttive e di processo.
"Questo risultato dimostra l'efficacia della collaborazione tra Intel e Numonyx" ha commentato Yonathan Wand, Manufacturing Vice President e Manager della Fab1 di Numonyx. "Siamo impegnati a consolidare questa collaborazione per rendere possibili ulteriori progressi significativi nel campo della fotonica del silicio".Il professor Joe Campbell della University of Virginia e il professor John Bowers della University of California, Santa Barbara, entrambi esperti di APD, hanno fornito consulenze e assistenza per i test.
"Questo APD sfrutta le caratteristiche intrinsecamente superiori del silicio per l'amplificazione ad alta velocità , al fine di sviluppare una tecnologia ottica all'avanguardia", ha affermato Bowers. "Siamo stati entusiasti di aver collaborato allo sviluppo di questi dispositivi e continueremo a collaborare con Intel per realizzare le piene potenzialità dei dispositivi basati sulla fotonica del silicio".
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