Il dibattito tra il ricercatore dell'Harvard University,
Alex Wissner-Gross, e
Google sul presunto eccessivo
inquinamento prodotto dal motore di ricerca, trova oggi una chiara precisazione da parte del suo autore.
Infatti, dopo la risposta di ieri di Google nella quale un suo portavoce ridimensionava le accuse specificando che
l'azienda è molta attenta alle politiche ambientali e che il grado di utilizzo energetico del motore di ricerca è il minore possibile per poter far funzionare le apparecchiature, oggi, Alex Wissner-Gross ha ridimensionato il suo allarme
accusando il Times di aver stravolto le sue parole.
Il ricercatore ha precisato in un'intervista a
TechNewsWorld che la sua ricerca non riguardava Google nello specifico, ma che cercava di dimostrare che
l'uso di internet nel suo complesso abbia un costo energetico e pertanto cercava di quantificarlo.
La rettifica di Alex Wissner-Gross quasi sicuramente metterà la parola fine alla polemica, in quanto non è pensabile che internet posso essere disattivato per non produrre inquinamento: certamente, però
sono necessarie politiche ambientali che riducano questo grado d'inquinamento e indubbiamente Google è una delle aziende più attive in questo campo.
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