Secondo il quotidiano americano
Washington Post, quello che
Barak Obama si è trovato davanti poco dopo essersi insediato alla Casa Bianca come 44° Presidente della storia americana è stato "uno scenario sconfortante" (tecnologicamente parlando).
Infatti Obama, che ha posto l'hi-tech e internet al centro della sua campagna elettorale,
si è trovato davanti a montagne di carte, telefoni staccati, computer antiquati, software sorpassati e oltretutto con l'impossibilità di accedere ai siti di social network e agli account di posta elettronica per motivi di sicurezza. Davvero un duro colpo per chi aveva fatto del suo forte rapporto con internet una delle sue armi vincenti in campagna elettorale.
A questo punto
Macon Phillips, responsabile nello staff presidenziale dei
New Media, ha preso in mano la situazione ed ha incominciato a lavorare per rinnovare tutta la dotazione informatica della Casa Bianca.
Così, poche ore dopo l'elezione è stato subito rinnovata la grafica del sito ufficiale della
Casa Bianca e in seguito è stato addirittura introdotto un
blog, con il quale il presidente vuole mantenere il contatto con i cittadini.
Poi è stato fatto di tutto per consentire al Presidente di continuare a usare il suo inseparabile
BlackBerry: alla fine si è riusciti a rafforzare le misure di sicurezza del dispositivo, consentendo così ad Obama di poter continuare ad inviare email con il suo smatphone.
Ed ora il personale del suo staff è al lavoro per cercare di riorganizzare tutto l'apparato informatico della Casa Bianca in modo da consentire al Presidente
di uscire da quell'isolamento tecnologico che i responsabili della "casa degli americani" hanno giustificato adducendo "motivi di sicurezza".
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