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IBM amplia l'offerta di server x86

IBM ha presentato la nuova generazione di server basati su architettura x86 che mirano a ridurre i costi di gestione e i consumi.

Autore: Redazione Technology

Pubblicato il: 02/04/2009

A sconfessare le voci che sostenevano che IBM stesse pensando di abbandonare il mondo x86, ci sono i nuovi annunci di server appartenenti a questo settore che costituisce di fatto un mercato di dimensioni senza dubbio molto appetibili. La disponibilità  dei nuovi processori Intel Xeon della famiglia 5500 ha permesso infatti a IBM di ampliare l'offerta dei server con architettura x86 in diversi segmenti. Le novità  infatti sono suddivise in tre segmenti, quelli dei server System X, i Blade e i modelli iDataPlex.
Per il mondo System X, i nuovi modelli sono gli x3550 M2 e x3650 M2. Si tratta di server enterprise a due socket progettati tenendo in particolare considerazione il controllo dei consumi. L'efficienza energetica dichiarata infatti è del 92%, con valori ridotti fino al 60% per il funzionamento in modalità  idle e del 25% in condizioni di utilizzo.
Per la linea Blade, la novità  è costituita dal BladeCenter HS22, un server a due socket che permette di ospitare fino a 96 GByte di memoria e consente risparmi energetici fino al 10% durante i picchi operativi e fino al 30% in stato di inattività . Questa macchina si inserisce negli chassis per Blade e ne sfrutta il sistema di raffreddamento. Per rendersi conto del livello degli accorgimenti utilizzati, basti pensare che non ci sono ventole interne, le alette dei radiatori dei componenti sono orientati nella stessa direzione per sfruttare al meglio il flusso d'aria e i fori frontali sono esagonali per poter far passare una maggiore quantità  di aria. Questo si traduce, per esempio, nella necessità  di far funzionare meno le ventole ottenendo quindi in un ulteriore risparmio di energia. La terza famiglia interessata dalle novità  è quella iDataPlex, con il modello dx360 M2, un server che offre una densità  maggiore del 50% rispetto ai server standard 1U.
Oltre all'hardware IBM ha presentato anche nuovi software di gestione tra cui l'IBM System Director 6.1 che riunisce una serie di tool per più piattaforme per controllare i consumi energetici e gestire risorse sia fisiche virtualizzate.
Una novità  molto interessante è costituito anche dall'UEFI (Unified Extensible Firmware Interface) che sostituisce il tradizionale BIOS estendendone le funzionalità  e migliorandone la flessibilità . Un altro pezzo di software annunciato è l'IMM (Integrated Management Module) che migliora le possibilità  di gestione in remoto.

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