Rupert Murdoch ha dichiarato che l'unica speranza di sopravvivenza dei
quotidiani online dipende dalla possibilità di far pagare l'accesso agli utenti.
Intervenendo al programma televisivo
Cable Show, il magnate ha sottolineato come, soprattutto in tempo di crisi,
gli introiti pubblicitari non siano più sufficienti a coprire la totalità delle spese.
Il suggerimento viene dall'esperienza personale: Murdoch è proprietario di
New York Post, Times di Londra e del
Wall Street Journal, uno dei pochi quotidiani americani online a pagamento.
In effetti l'attuale congiuntura finanziaria ha costretto molte testate statunitensi a fare tagli consistenti: alcune di esse, tra cui il
Seattle Post-Intelligencer, hanno dovuto rinunciare all'edizione stampata per trasferirsi completamente sul web; importanti editori come
Hearst e
EW Scripps hanno chiuso grandi giornali cittadini mentre altri, come
Tribune, hanno addirittura dichiarato bancarotta.
Per rendere più redditizia l'attività , i collaboratori di Murdoch stanno lavorando ad un
lettore digitale pensato appositamente per i quotidiani. Un dispositivo molto simile a
Kindle di
Amazon e a
Reader di
Sony, quindi, ma provvisto di uno schermo più grande per adattarsi alla specificità del medium.
Nel corso della trasmissione, Murdoch ha anche
criticato duramente motori di ricerca come Yahoo e Google, accusati di intascare indebitamente i proventi della pubblicità presente sui siti che indicizzano.
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