Forse alcuni ci speravano: tenendo conto dell'
andamento del mercato e del
calo delle vendite in tutti i settori, era ipotizzabile una
riduzione dei prezzi dei prodotti in commercio. Questa politica, messa in atto da diverse società , non sarà quella scelta da
Nintendo.
Durante una
conferenza stampa a Tokyo, infatti, il
presidente Satoru Iwata, ha spiegato che la risposta dell'azienda alla crisi non sarà quella di ridurre i prezzi, ma di offrire
prodotti sempre più accattivanti, cercando di conquistare gli utenti grazie alla
tecnologia d'avanguardia che contraddistingue il marchio Nintendo.
Osservando i dati di vendita, per il momento non si può dissentire dal presidente Iwata: il mercato dei videogames non è stato particolarmente colpito dalla
crisi economica, e forse questo potrebbe essere in linea con la
teoria di pensiero secondo la quale, in un momento di recessione, le persone tenderebbero a
uscire meno di casa per ridurre le spese, prediligendo tuttavia l'acquisto di prodotti di
intrattenimento casalingo. Fra essi,
videogames e
giochi multimediali hanno sicuramente un posto privilegiato, tenendo conto dell'ampliamento delle offerte qualitative degli ultimi anni, volte a catturare l'interesse di
tutti i componenti della famiglia.
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