Il dibattito intorno al tanto discusso servizio
Street View di
Google si arricchisce di un altro capitolo.
L'
Information Commissioner's Office, organismo indipendente del Regno Unito che si occupa di garantire l'accesso all'informazione e di promuovere la protezione dei dati personali, ha affermato che
il servizio non infrangerebbe nessuna legge sulla privacy.
Secondo quanto riporta The Guardian, l'associazione si è opposta al
richiamo formale che
Privacy International ha rivolto a Google, che esigeva che la società di Mountain View chiedesse l'
autorizzazione delle persone coinvolte negli scatti.
La motivazione proposta dall'ICO per difendere l'operato di Google è semplice: il servizio svolge funzioni analoghe a
qualsiasi emittente televisiva, e non deve quindi avere obblighi maggiori. Il quotidiano prende ad esempio il popolare programma sportivo
"Match of The Day": seguendo il ragionamento di PI, la
BBC dovrebbe preoccuparsi di chiedere il consenso di ogni spettatore che fosse ripreso anche solo accidentalmente dalla telecamera.
Privacy International ha subito contrattaccato, affermando che l'argomentazione "manca del rigore necessario a difendere la Gran Bretagna dall'
invasione della surveillance society".
La disputa resta quindi aperta, e si fa ogni giorno più accesa. Ma pur non avendo ancora vinto la battaglia sulla privacy, il contestato Street View ha sicuramente già raggiunto un obiettivo importante: far parlare di sè.
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