Telecom Italia, su richiesta di
CONSOB, in relazione alla presenza del Gruppo in
Argentina, ha diramato una nota nella quale chiarisce la sua posizione. Nel comunicato leggiamo che:
- il 30 marzo 2009 la CNDC (autorità antitrust argentina), con Risoluzione n.43/09, ha nominato due osservatori ("veedores") nelle società del
Gruppo Telecom Argentina, con il compito di monitorare il rispetto delle previsioni dettate dalla Risoluzione 04/09 del 9 gennaio 2009 in relazione al procedimento antitrust pendente in Argentina in merito all'operazione di acquisizione di Olimpia S.p.A. da parte di Telco S.p.A., entro la cui compagine azionaria è presente Telefonica SA, già attiva in Argentina con un altro operatore.
Da quanto appreso, il ricorso proposto dal Gruppo Telecom Argentina avverso la Risoluzione n. 43/09 sarebbe stato recentemente rigettato dalla CNDC.
- il 3 aprile 2009, nell'ambito del medesimo procedimento antitrust, la CNDC ha emesso la Risoluzione n. 44/09 attraverso cui ha disposto che Telecom Italia,
Telecom Italia International, i consiglieri, gli amministratori ed i rappresentanti di Telecom Italia e Telecom Italia International e dei loro azionisti diretti e indiretti, così come i consiglieri e i sindaci designati da Telecom Italia e Telecom Italia International nelle società del Gruppo Telecom Argentina, devono astenersi dall'adottare qualsiasi decisione o impartire istruzioni che possano implicare, direttamente o indirettamente, l'esercizio dei "derechos politicos" in tali società , inclusi i diritti derivanti da qualsiasi patto parasociale relativo al Gruppo Telecom Argentina.
Telecom Italia e Telecom Italia International hanno proposto ricorso innanzi alla stessa CNDC avverso la Risoluzione n. 44/09, richiedendo la trasmissione degli atti al Tribunale competente. Su tale ricorso, che rappresenta un adempimento necessario ai sensi della normativa locale per poter adire il Tribunale competente, a oggi non vi è stata alcuna pronuncia da parte della CNDC.
Il comunicato stampa si conclude affermando che "allo stato, il Gruppo Telecom Italia ritiene prematura qualsiasi determinazione connessa ai procedimenti sopra descritti e
destituiti di fondamento i rumors in proposito".
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