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UE, investimenti e ricerca nel campo tecnologico

La Commissione europea ha presentato il piano di ricerca sulle tecnologie del futuro. Raddoppio degli investimenti entro il 2015 e maggior coordinamento nel campo della ricerca tra gli Stati: queste le chiavi per incrementare la competitività  tecnologica dell'Europa in tutto il mondo.

Autore: Redazione Technology

Pubblicato il: 22/04/2009


Ricerca
e investimenti: queste le parole chiave per progettare un salto di qualità  nelle competenze degli Stati dell'Unione Europea in ambito di tecnologia. A Praga è stato inaugurata la Prima Conferenza europea sulle tecnologie del futuro, durante la quale è stato presentato il piano d'azione creato per migliorare la competitività  tecnologica dell'Europa.
Viviane Reding, commissaria europea per la società  dell'informazione e i media, ha sottolineato durante la presentazione come da parte dell'Unione sia ferma la volontà  di spendere risorse ed energie per recuperare il gap che distanzia l'Europa da, ad esempio, Stati Uniti, Cina e Giappone.
Gli investimenti europei a favore della ricerca nel settore delle tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni (TIC), infatti, sono inferiori se paragonati alle risorse investite da altri Stati. Nonostante l'UE produca quasi un terzo della conoscenza scientifica mondiale, la ricerca in questo settore strategico rappresenta solo un quarto delle sue attività  complessive di ricerca. Per far fronte a ciò, è stato dichiarato come, fra le prime misure adottate, ci sarà  il raddoppio degli investimenti entro il 2015: nello specifico, già  dal prossimo anno la Commissione inizierà  ad aumentare la propria dotazione annua per la ricerca sulle tecnologie dell'informazione del futuro, portandola da 100 a 170 milioni di Euro entro il 2013.
Nel 2013 avranno avvio, inoltre, alcune iniziative in cui saranno attivamente coinvolti giovani ricercatori di talento e per le quali saranno sostenute piccole e medie imprese high-tech a forte intensità  di ricerca; tra le iniziative più singolari:
-una sedia a rotelle comandata dal pensiero che si muove in base ai segnali inviati dal cervello, di cui potranno servirsi 300 000 europei disabili per lesioni al midollo spinale, e altri nuovi impianti neuronali per persone disabili;
-tecnologia computazionale che copia il modo in cui il cervello elabora le informazioni così da poter continuare a funzionare anche in caso di guasto a parti dell'hardware;
-computer più sicuri, in grado di elaborare quantità  illimitate di informazioni grazie ai primi di risultati dell'informatica quantistica.
Un impegno forte, quindi, quello della Commissione Europea, per collocare gli stati dell'Unione ai vertici della competitività  e delle conoscenze tecnologiche, come dichiarato da Viviane Reding: "L'Europa deve essere inventiva e coraggiosa, soprattutto in questi tempi di crisi".

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