Sulla base di un maxiemendamento di compromesso negoziato con il Consiglio dal relatore John
PURVIS (PPE/DE, UK),
il Parlamento Europeo ha adottato (con 364 voti favorevoli, 30 contrari e 1 astensioni)
una nuova direttiva che mira a modernizzare le attuali disposizioni in materia di moneta elettronica, permettere lo sviluppo di nuovi servizi di questo tipo che siano innovativi e sicuri, aprire il mercato a nuovi operatori e promuovere una concorrenza reale ed efficace tra tutti i partecipanti al mercato.
Gli Stati membri dovranno applicare
le nuove misure entro 18 mesi e 20 giorni dalla pubblicazione della direttiva sulla
Gazzetta Ufficiale dell'UE.
La direttiva fissa le condizioni per l'avvio, l'esercizio dell'attività di emissioni di moneta elettronica, nonchà©
le norme in materia di vigilanza prudenziale. Stabilisce quindi i requisiti relativi al capitale iniziale, ai fondi propri, alle attività che è possibile svolgere parallelamente, agli obblighi di tutela e alle relazioni con i paesi terzi.
Fissa inoltre norme sull'emissione e sulla rimborsabilità della moneta elettronica, nonchà© sulle
procedure di reclamo e di ricorso extragiudiziale e sull'importo massimo memorizzabile ai fini della lotta al riciclaggio.
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