Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, è stato iscritto nel registro degli indagati della Procura di Roma nell'ambito dell'inchiesta sui voli di Stato e, in particolare, sull'impiego di velivoli dell'Aeronautica militare per trasferite in Sardegna alcuni ospiti del premier - tra loro il cantautore Mariano Apicella - invitati a una festa, il 24 maggio 2008, a Villa Certosa. L'iscrizione, sottolineano fonti giudiziarie, è stata fatta quale atto dovuto e ad essa, rilevano le stesse fonti, potrebbe seguire una rapida archiviazione: l'inchiesta, in definitiva, potrebbe avere lo stesso percorso di quella, per fatti analoghi, che ha riguardato in passato gli ex ministri Francesco Rutelli e Clemente Mastella.
L'indagine sarà trasmessa nei prossimi giorni al tribunale dei Ministri. Il codice di procedura penale stabilisce, infatti, che se un'inchiesta coinvolge un esponente del governo, la procura ha l'obbligo di trasmettere il relativo fascicolo entro 15 giorni.
L'inchiesta sui voli di Stato è nata dall'esposto del Codacons contenente il ricorso dello stesso comitato al Consiglio di Stato contro il provvedimento con il quale il Tar ha negato la sospensione della direttiva del governo Berlusconi sull'ampliamento dell'utilizzo dei voli di Stato anche a persone che accompagnino cariche istituzionali.
Dei voli di Stato si occuperà anche il settimanale L'Espresso, nel numero che sarà in edicola domani. Il periodico sostiene - secondo quanto anticipato dallo stesso giornale - che le ore di volo effettuate con gli aerei del 31/o Stormo dell'Aeronautica Militare, da quando Berlusconi è tornato al governo, "sono raddoppiati o addirittura triplicati".
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