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Meno Spam, ma non meno vittime, dice il report mensile di McAfee

McAfee ha pubblicato il report mensile sulla diffusione di spam del mese di giugno. Questi i risultati emersi.

Autore: Redazione Technology

Pubblicato il: 23/06/2009


E' stato pubblicato il report mensile di McAfee del mese di giugno; come ogni mese sono evidenziate statistiche e analisi inerenti alla diffusione di spam. Il report di giugno mette in luce come una minor propagazione di spam non equivalga a un numero minore di vittime; oltre a questo è evidenziato che:
- Lo spam su Obama, dopo aver raggiunto livelli record, è calato del 90% immediatamente dopo il suo insediamento;
- Lo spam più diffuso del mese: influenza suina. Lo spam che ha preso spunto dall'influenza A/H1N1 ha inciso per il 3% sul livello globale di spam nel mese di maggio, con un balzo da zero a oltre 5 miliardi di messaggi al giorno in soli sei giorni;
- Il picco annuale di spam è in ritardo: il consueto picco di marzo non si è infatti presentato. Tra l'1 e l'8 aprile i volumi globali di spam sono quasi raddoppiati passando da un periodo di tre mesi di livello basso a quattro mesi di livello elevato;
- Lo spam ha fatto suo il "meglio" del phishing: sfruttamento del brand, immagini e argomenti tratti dai titoli;
- Il volume dello spam ha raggiunto una media del 9% dallo scorso maggio; riportando i valori a prima della chiusura di McColo.
Il report inoltre rivela che gli spammer devono considerare se indirizzare email di dimensioni maggiori a pochi destinatari (con una probabilità  di successo inferiore), o grandi quantità  di email di dimensioni minori (con una percentuale di successo maggiore).



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