Il
governo americano ha previsto una spesa di
4 miliardi di dollari, affinchà© le zone del Paese non ancora coperte dal segnale, possano avere accesso alla
banda larga. Adesso, un gruppo di imprese del settore della banda larga ha contestato le disposizioni a riguardo, perchà©, a loro avviso, sarebbero non in linea con le
leggi attuali.
Walter McCormick, presidente di
USTelecom, la società che si occupa di rappresentare le più importanti compagnie telefoniche statunitensi,
Verizon Communications e
AT&T, ha dichiarato che la società starebbe analizzando le disposizioni, controllando che esse siano in linea con le
leggi attuali e le regole della
Fcc. Inoltre, USTelecom starebbe analizzando i requisiti per fornire prestiti e garantire i richiedenti (che possono essere i governi locali, le organizzazioni no-profit o lo stesso stato). In definitiva, occorrerà seguire la vicenda per comprendere come e se le nuove regole, additate come eccessive e poco chiare, sarebbero in grado di danneggiare seriamente il
piano di rilancio della banda larga negli Stati Uniti, ostacolandone lo sviluppo e incrementando incertezza e ritardi.
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