L'
asta fallimentare di
Nortel si è conclusa con la vittoria di
Ericsson: la società ha battuto i
contendenti e si è accaparrata il controllo dell'attività
Cdma e la tecnologia
Lte Access del vendor canadese per la cifra di 1,13 miliardi di dollari.
Le conseguenze principali dell'operazione di mercato dell'azienda sono il rafforzamento massiccio della sua presenza nel Nord America e una serie di accordi con operatori come
Verizon e
Sprint.
Nortel, che operava in regime di protezione da bancarotta da gennaio, aveva ceduto i settori Cdma e Lte a
Nokia Siemens Networks per 650 milioni di dollari, ma successivamente era scesa in campo la società di private equity
MatlinPatterson, la quale aveva offerto 725 milioni di dollari. Solo in un secondo tempo è intervenuta Ericsson, che è riuscita ad imporsi grazie ad un'offerta importante nel corso dell'asta fallimentare.
L'acquisizione sarà soggetta al giudizio della
commissione Usa e canadese. Dopo gli iter burocratici Ericsson potrà ufficialmente contare sulle attività acquisite e sulla forza lavoro di Nortel: l'accordo prevede infatti che 2500
dipendenti Nortel, di cui 400 specializzati nella
Ricerca e Sviluppo sull'Lte, passino sotto il controllo di Ericsson.
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