▾ G11 Media: | ChannelCity | ImpresaCity | SecurityOpenLab | Italian Channel Awards | Italian Project Awards | Italian Security Awards | ...
Homepage > Notizia

La censura cinese adesso colpisce i videogames

I videogiochi, i cui contenuti minano la moralità  e la cultura cinese, saranno messi al bando dalle autorità  governative.

Autore: Santina Buscemi

Pubblicato il: 06/08/2009

Gli appassionati di videogiochi come "Il Padrino", "Gangster" e "Mafia Hitman" dovranno rinunciare a questi giochi e ad altri simili. Il governo cinese ha infatti esteso l'attività  censoria al mondo dei videogames, mettendo al bando tutti i titoli, i cui contenuti "promuovono l'oscenità , il gioco d'azzardo e la violenza e quindi minano la moralità  e la cultura tradizionale cinese", come riportato dall'agenzia di stampa di stato Xinhua.
La Cina interviene quindi per suddividere i giochi fra leciti ed illeciti, per evitare che le giovani generazioni siano influenzate negativamente dai contenuti violenti, mitizzando le figure di gangster e criminali e non comprendendo la gravità  delle azioni illegali. Le forze interne, quindi, dovranno sorvegliare siti online e rivenditori, punendo con durezza coloro che daranno spazio ai giochi considerati proibiti.
Un giro di vite che si somma ad azioni di censura precedenti adottate dal governo cinese: oltre alle considerazioni personali su questioni come libertà , potere, influenza, la decisione adottata avrà  un risvolto economico. Società  estere, ad esempio Sony Online Entertainment, divisione di Sony Corp, potrebbero essere colpite dalle nuove regole, a vantaggio di industrie locali, come Shanda Interactive Entertainment, NetEase.com e Changyou.com, così come riportato dagli analisti.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di BitCity.it iscriviti alla nostra Newsletter gratuita.

Tag:

Notizie che potrebbero interessarti: