Gli adolescenti italiani lamentano il fatto che i genitori passino troppo tempo libero su internet, dedicando loro poca attenzione. E' un dato paradossale quello che emerge da un recente studio dell'
Osservatorio sui minori, condotto su un campione di 500 ragazzi di età compresa tra i 14 e i 17 anni.
Dopo le costanti preoccupazioni di sociologi e psicologi sull'influsso negativo delle nuove tecnologie sui giovani, sembra che ora l'attenzione si debba spostare sugli adulti, anch'essi spesso affascinati e “risucchiati†dal mondo di internet.
Ben il
67% degli intervistati ha dichiarato che i propri genitori passano mediamente
4 ore al giorno navigando sul web: un eccessivo interesse per internet è stato riscontrato principalmente nei
padri (per il
56% dei ragazzi), ma anche nelle
madri (
19%) o in
entrambi (
25%).
Dal sondaggio è emerso anche che l'attività di navigazione degli adulti viene svolta separatamente dal resto della famiglia: il
48% dei figli afferma che il genitore utilizza un
Pc diverso da quello “familiareâ€, il
51% mette in evidenza che l'attività viene svolta in
zone appartate dell'abitazione.
Il
36% dei ragazzi
non ha idea di quali siano i siti visitati dai genitori, mentre per il
33% si tratta prevalentemente di
social network; il
16% ha il dubbio che si tratti di
siti proibiti, mentre il
15% attribuisce l'interesse ad una passione per i
videogiochi online.
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