Cellulari e radioattività , un connubio im-perfetto

Le società  cercano sempre più di presentarsi al pubblico come realtà  attente all'ambiente e che limitano i danni alle persone: una classifica diffusa dall'Environmental Working Group farà  drizzare i capelli alle aziende collocate ai vertici della graduatoria.
L'analisi effettuata, infatti, mette in luce il tasso di radioattività  prodotta dai cellulari e quindi quelli maggiormente in grado di provocare danni alla salute degli utenti. Nonostante gli studi scientifici non siano ancora giunti a dati certi sulle conseguenze di una prolungata esposizione ai raggi prodotti dai cellulari, l'opinione pubblica si dimostra sensibile a questa tematica.
Analizzando la classifica emerge come al modello BlackBerry Curve spetti il record negativo: si colloca al primo posto con una radioattività  di 1.55 Watt per chilogrammo; a condividere con lui il primato, il Motorola Moto VU204.
Fra i cellulari premiati dalla classifica dell'Environmental Working Group, si collocano 5 cellulari Samsung, ma è importante sottolineare come i modelli premiati non siano fra quelli più venduti.
Per l'esattezza, al primo posto si colloca il Samsung Impression, che emette da 0.15 a 0.35 W/kg, a seguire il Motorola Razr V8, con 0.36 W/kg e il Samsung Sgh-t299 con 0.38 W/kg.

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