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“Smart Inclusion” arriva al Bambino Gesù di Roma

Diverse strutture interattive, collocate presso le Unità  Operative di Oncologia ed Ematologia Pediatrica dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, consentiranno ai bambini lungodegenti di partecipare alla vita sociale e non perdere le lezioni di scuola.

Autore: Redazione D.Life

Pubblicato il: 15/09/2009


Presso l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma ha avuto avvio “Smart Inclusion”, l'iniziativa che prevede l'innesto di dispositivi informatici nella struttura ospedaliera.
Le tecnologie sono la parte fondamentale di un progetto, ideato per garantire ai bambini che a causa di problemi di salute dovranno fermarsi a lungo in ospedale: i lungodegenti potranno partecipare alla vita sociale e non perdere un numero eccessivo di lezioni di scuola.
Teledidattica e intrattenimento, quindi, per i piccoli malati e gestione dei dati clinici, per il personale medico, che potrà  disporre di strumenti evoluti a supporto dei processi di cura dei pazienti. “Smart inclusion” prevede l'integrazione, attraverso 28 terminali “Smart Care”, tra cinque classi elementari e medie dell'Istituto Comprensivo “via Giulia 25” e le Unità  Operative di Oncologia ed Ematologia Pediatrica del Modulo Interdisciplinare di Terapie Avanzate (Mita).
Il video-terminale touchscreen “Smart Care” di Olivetti, dotato di telecamera e posto a bordo del letto dei pazienti, consente ai bambini di partecipare alle lezioni, comunicare con i propri cari e accedere a programmi di intrattenimento con una semplice pressione del dito. Oltre a esso, le strutture sono dotate di una lavagna elettronica interattiva, che permette la connessione anche sul video-terminale posto a bordo del letto.
Lo Smart Care Terminal permette infine al bambino di visualizzare le registrazioni delle lezioni, effettuare esercizi e fruire di corsi individuali di autoapprendimento.In definitiva, quindi, diverse tecnologie volte a garantire un servizio e un aiuto specifici per le esigenze dei piccoli degenti, per i quali l'essere costretti a stare in ospedale a lungo è ancora più difficile che per un adulto.
Smart Inclusion sarà  esteso ad altri sei ospedali entro il 2009: l'Azienda Ospedaliera Meyer di Firenze, l'Azienda Ospedaliera di Padova, l'Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, la Fondazione Irccs Policlinico San Matteo di Pavia e l'Ospedale Pediatrico Istituto G. Gaslini di Genova.

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