Nel corso del seminario “
Protezione della rete e tutela dei giovaniâ€, tenutosi a Roma, sono stati presentati dati della
polizia postale e delle telecomunicazioni, inerenti il
lato oscuro della
navigazione web per gli internauti più giovani:
pedofilia e
cyberbullismo.
Le ricerche mostrano l'allargamento di questo grave problema. Per quel che concerne la
pedopornografia, i dati relativi agli abusi diffusi su internet sui bambini mostrano come i
casi siano
raddoppiati; nel 2008 c'erano stati 39 arresti, 1167 denunce e 559 perquisizioni: cifre quasi raggiunte nei soli primi sei mesi del 2009, con 38 arresti, 873 denunce e 724 perquisizioni.
Le indagini sono svolte da numerosi
007 della rete, che cercano di identificare i siti dove i criminali contattano le giovani vittime: attualmente sono monitorati
488 siti, appartenenti per il 62% a server statunitensi e per il 17% a server russi. Si deduce che la costituzione di
coordinamento internazionale ha giovato e continuerà a giovare alle indagini.
Durante il seminario, sono stati inoltre analizzate altre tematiche inerenti il problema, come la collaborazione con diverse società , che possono aiutare a migliorare l'informazione sul tema:
YouTube, ad esempio, ha predisposto, per l'anno scolastico in corso, una serie di
workshop formativi nelle scuole sui rischi della navigazione sul web, per sensibilizzare i minori su questa tematica.
Per quel che concerne il
cyberbullismo, è stato posto in evidenza come il maggior problema non sia soltanto reprimere i fatti di violenza, ma
prevenirli, regolamentando il web e avviando
progetti di collaborazione con le scuole.
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