L'Unione Europea ha annunciato nuove norme sugli apparecchi musicali portatili: d'ora in poi sarà fissato un
limite al volume massimo dei lettori stessi, per salvaguardare la salute dei consumatori.
Già nel corso del 2008 il Comitato scientifico
Scenihr (Scientific Committee on Emerging and Newly Identified Health Risks) aveva avvertito del problema: sono fra i cinque e i dieci milioni gli utenti di lettori mp3 europei che rischiano di perdere l'udito proprio a causa dell'utilizzo dei popolari dispositivi portatili.
Un pericolo, questo, che riguarda quanti sono soliti impostare la riproduzione del suono a frequenze superiori agli
89 decibel, e che usano l'apparecchio per più di un'ora al giorno ogni settimana, per almeno
5 anni.
Preso atto di ciò, la Commissione Europea ha affidato un mandato al
Cenelec (organismo UE di normazione) affidandogli l'elaborazione di nuove norme tecniche di sicurezza.
Meglena Kuneva, Commissario europeo per la tutela dei consumatori, ha lasciato intendere che i produttori dei lettori mp3 dovranno presto adeguarsi ad un
volume massimo standard, considerato livello di esposizione sicuro. Non solo: ogni dispositivo dovrà riportare adeguati
avvertimenti sui rischi a cui il consumatore va incontro e sui metodi pratici per evitarli.
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