L'
Icann non è più a stelle e strisce. Da oggi l'organismo che regola il
Dns e i domini internet non è più dipendente dal
Dipartimento del Commercio americano.
La nuova intesa fra l'ente governativo e la corporazione privata che gestisce l'Icann garantisce
maggiore trasparenza, trasferendo molti più poteri al
comitato internazionale di supervisione.
In pratica il
"Joint Project Agreement" statunitense, che prevedeva la revisione unilaterale delle decisioni dell'Icann da parte del Ministero statunitense del Commercio, non sarà prorogato oltre il
30 settembre 2009 e sarà invece sostituito da una "dichiarazione di impegno" congiunta del governo statunitense e dell'Icann.
Le novità più importanti sono: - maggiore indipendenza da revisioni periodiche effettuate da un solo governo. Le decisioni adottate dall'Icann riguardano infatti gli utenti di internet di tutto il mondo ed è perciò importante che si tenga conto degli interessi di tutti;
- dovere di rendicontazione esterna nei confronti di panel di controllo indipendenti designati congiuntamente dal Gac e dall'Icann. Il Gac è aperto ai governi e alle autorità pubbliche di tutto il mondo e offre consulenza al comitato direttivo dell'Icann sugli aspetti politici delle sue attività . I panel valuteranno periodicamente i risultati conseguiti dall'Icann rispetto agli impegni pubblici assunti.
Quindi la nuova organizzazione prevede
quattro “
panel†con rappresentanti di tutti i governi che, di fatto, renderanno l'Icann più
indipendente dalla sola amministrazione americana.
La decisione è stata salutata con favore anche dalla
UE che da tempo chiedeva l'imparzialità dell'Icann.
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