La procedura era stata aperta nel
2007: l'
Unione Europea aveva segnalato il comportamento scorretto dell'
Italia in merito alla
pubblicità televisiva e aveva quindi deciso di intervenire, richiamando le
istituzioni del Paese al rispetto della
normativa europea.
La pratica è stata adesso
archiviata, a seguito degli
interventi correttivi apportati. In particolare, l'UE aveva segnalato perplessità sulla compatibilità dei messaggi pubblicitari di
3 minuti di teleshopping, che non erano contati nel tempo massimo relativo alla pubblicità , sugli
spot autopromozionali delle stazioni televisive non coperti da alcuna definizione legale sulla pubblicità e sulle
sanzioni applicate, considerate non adeguate all'infrazione delle regole.
L'Italia ha quindi incluso gli spot di teleshopping e quelli di autopromozione della rete televisiva al
conteggio temporale dei
minuti disponibili per la pubblicità all'interno della programmazione televisiva e ha migliorato il meccanismo delle sanzioni, in caso di violazione delle norme sulla pubblicità .
Anche l'
Estonia era stata criticata per il mancato adeguamento delle sue norme sulla pubblicità alla
regolamentazione europea sul
settore audiovisivo, ma la modifiche apportate adesso sono state valutate sufficienti alla chiusura della pratica.
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