In Italia non esiste
alcun monopolio nel settore Tlc, che invece funziona regolarmente e conformemente a quanto avviene in altri stati europei. Lo ha affermato
Franco Bernabè, amministratore delegato del Gruppo Telecom Italia, in una intervista rilasciata al Sole 24 Ore, come risposta alle critiche ricevute gli scorsi giorni da
Fastweb, Vodafone, Bt Italia, Wind e Tiscali.
Gli operatori alternativi avevano parlato di un possibile pericolo di rimonopolizzazione del mercato da parte dell'azienda, ma Bernabè non ci sta: “è ora di smetterla di sparare su Telecom Italia come se fosse un monopolista mascherato. Siamo un soggetto di mercato, competiamo con fermezza su tutti i nostri mercati e pensiamo di averlo sempre fatto al meglio e nel pieno rispetto delle norme".
Secondo il manager la quota di mercato di Telecom Italia non sarebbe l'
80%, dato indicato dalle aziende rivali, bensì il
74%, e questo valore non costituisce un'anomalia italiana: “in Europa siamo sostanzialmente allineati o addirittura al di sotto, per esempio, di
France Telecom, che è al 79%, o di
Telefonica, che è al 75% degli accessi, nonostante in questi paesi esista anche un'infrastruttura alternativa via cavo che fornisce servizi di accesso telefonicoâ€.
Inoltre nelle
zone di unbundling, che rappresentano il 60% del mercato italiano, la quota di Telecom scende al
66%.
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