Viaggiare in
metropolitana rimanendo sempre in comunicazione con l'esterno.
ATM, grazie alla collaborazione con il partner tecnologico
Commscon e gli operatori
Tim, Vodafone, Wind e 3 Italia, dopo solo
due anni dall'inizio dei lavori,
ha completato il 21 dicembre la copertura cellulare,
su tutte e tre le linee e con tutti gli operatori telefonici. Il tutto battendo in velocità metropoli come
Londra e
New York.
Oggi si può parlare al
cellulare, inviare
messaggi e scambiare
dati in tutte le stazioni e in tutte le gallerie della
rete metropolitana milanese, con la stessa capacità , qualità e velocità presenti in superficie. I lavori si sono conclusi con tre mesi di anticipo e senza interrompere il regolare esercizio della rete.
Il servizio è pensato per offrire ai passeggeri la possibilità di rimanere sempre in contatto con il mondo esterno sentendosi più sicuri ed utilizzando pienamente e piacevolmente anche il tempo degli spostamenti. La qualità e la tecnologia adottate, infatti, permettono di utilizzare
tutte le opzioni e i servizi che gli operatori di telefonia mobile rendono oggi disponibili sul mercato. Grazie alla c
onnettività HSDPA, che permette di navigare in
Internet trasferendo dati ad alta velocità , tutti i passeggeri potranno continuare le proprie attività anche durante gli spostamenti o le attese, effettuando non solo
chiamate e
videochiamate, ma anche navigando sui propri siti preferiti, comunicando con
Windows Live Messenger, leggendo o inviando
sms e mail mentre si viaggia in metrò.
Il progetto realizzato da CommsCon, inoltre, utilizza una
tecnologia a bassissimo impatto ambientale. Nel dettaglio, diversamente da quanto succede in esterno, dove ogni operatore ha proprie strutture di trasmissione, in metropolitana viene usata
una sola struttura per tutti gli operatori, che la possono utilizzare simultaneamente. Si tratta di
tecnologie multi operatore e multi-sistema (cioè valide per GSM, DCS, UMTS, HSDPA, e altri). Un approccio reso possibile grazie all'utilizzo della
fibra ottica su cui sono veicolati contemporaneamente più segnali, e grazie al posizionamento di piccole
antenne a banda larga e di bassa potenza. Un sistema che non può essere esteso sulla rete nazionale per motivi tecnologici e di fattibilità , ma si adatta perfettamente ad ambiti particolari tra cui quello della metropolitana.
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