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Decifrato l'algoritmo che cripta le chiamate GSM

Karsten Nohl, ingegnere informatico tedesco di 28 anni, ha decifrato l'algoritmo responsabile della crittografia dell'80% delle telefonate effettuate via cellulare.

Autore: Andrea Sala

Pubblicato il: 29/12/2009

Un ingegnere informatico tedesco di 28 anni, Karsten Nohl, ha annunciato di aver decifrato e divulgato l'algoritmo segreto che gestisce la crittografia della maggior parte delle chiamate mondiali effettuate via cellulare. L'intento di Nohl era di mettere a nudo la debolezza della rete GSM in fatto di sicurezza. Nel dettaglio l'ingegnere tedesco voleva mettere in discussione la validità  dell'algoritmo in questione, sviluppato del 1988 e ancora utilizzato per proteggere la privacy dell'80% delle chiamate via cellulare effettuate nel mondo intero.
La GSM Association, il gruppo di aziende che ha creato l'algoritmo e rappresenta le società  del settore, ha definito come illegale l'operato di Nohl, dichiarando anche che la minaccia in fatto di sicurezza è stata ingigantita dall'ingegnere tedesco. Alcuni esperti, però, non sono d'accordo. Mentre la divulgazione del codice non mette in pericolo diretto la sicurezza delle chiamate, le aziende e le organizzazioni governative dovrebbero sincerarsi dell'effettiva minaccia di tale pratica. Come succede per i virus informatici.
Nohl, esperto di crittografia, ha da tempo messo gli occhi sulla rete GSM, la cui tecnologia digitale di seconda generazione è tuttora lo standard di comunicazione per cellulari più usato al mondo: circa 3,5 miliardi di utenti su 4,5 lo utilizzano. Con l'aiuto di altre 24 persone Nohl è riuscito a generare il volume di combinazioni casuali necessarie per riprodurre l'algoritmo - una lunga stringa di codice binario che potrebbe teoricamente essere usata per decifrate le chiamate via GSM. In un'intervista Nohl ha anche dichiarato di essersi assicurato di rimanere nella legalità , sottolineando che i suoi sforzi per scoprire il codice sono stati puramente accademici, di pubblico dominio e le informazioni così ottenute non sono state utilizzate per decifrare alcuna chiamata.

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