I
pagamenti attraverso il
cellulare sono destinati a prendere piede un pò ovunque, anche in Italia. Lo dice l'
Osservatorio Nfc & Mobile Payment della
School of Management del Politecnico di Milano che ha presentato in questi giorni i risultati di una
ricerca su questo aspetto.
Il report è stato condotto su oltre
200 applicazioni di pagamento mobile in tutto il mondo,
1500 utenti e un
campione di esercenti di bar, edicole, cinema e altre altre attività . La maggior parte dei pagamenti avvengono ancora utilizzando l'
sms, mentre le altre tecnologie -
MobileProximity Payment e
Contactless Payment – sono ancora poco diffuse.
La tecnologia c'è, quindi, ma deve ancora essere sfruttata appieno. I pagamenti via mobile potrebbero prendere piede nel prossimo futuro, soprattutto per quanto riguarda le piccole somme. Per ora l'italiano non utilizza il cellulare per effettuare i propri movimenti: le poche decine di milioni di Euro spese in questo modo derivano da
donazioni via sms o pagamenti di
ricariche. Questo perchà© i nostri concittadini non conoscono bene il servizio e lo confondono con le carte di credito. Ma la buona volontà c'è: il
40% degli intervistati ha dichiarato che userebbe un metodo di pagamento via cellulare, a patto che sia veloce, sicuro e semplice. Per questo motivo i ricercatori hanno previsto che la tecnologia prenderà piede in due o tre anni al massimo.
I servizi per cui si paga di più con il telefonino sono i
parcheggi, i
trasporti e le offerte di
intrattenimento come gli eventi in pay-per-view. I pagamenti attraverso internet o delle applicazioni specifiche sono aumentate, come uso, dal
9% nel 2008 al
24% nel 2009. Per quanto riguarda le aziende e gli esercenti, la maggior parte si sta attrezzando ma i più strutturati –
Sky e
Trenitalia, fra gli altri – già gestiscono migliaia di transazioni via cellulare.
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