Anche l'ultima consolle è caduta, la
PlayStation 3 si può
crackare. Lo sostiene il ventenne americano noto in rete come
GeoHot e già autore di altre modifiche famose, come i diversi
sistemi di sblocco degli iPhone.
Ebbene, dopo sole
5 settimane, l'
hacker americano sarebbe riuscito a modificare la
PS3, riuscendo a eseguire software non autorizzato, giochi copiati e l'emulatore PlayStation 2.
Il messaggio di GeoHot, vero nome
George Hotz, recita "Ho accesso in lettura/scrittura all'intero sistema di memoria e accesso a livello Hypervisor al processore. In altre parole, ho crackato la PlayStation 3". Al riguardo il giovane ha anche dichiarato "Ho impiegato 5 settimane, applicando un hardware molto semplice in maniera intelligente e parte di software non altrettanto semplice".
Nel dettaglio, rivela di aver utilizzato per il
95% uno
strumento software e per il
5% metodi connessi all'
hardware. Hotz ha deciso di non divulgare il metodo che ha scoperto, almeno per il momento.
Sony, quindi, ha tutto il tempo di correre ai ripari, prima che l'
hack vengo eventualmente reso pubblico. PlayStation 3 aveva resistito per oltre 3 anni alle modifiche, anche grazie all'adozione del formato
Blu-ray.
Ricordiamo che
in Italia è proibito "hackare" la consolle così come vendere un metodo per farlo, pena un risarcimento da corrispondere a Sony.
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