HTC ha preso posizione contro Apple. In un comunicato stampa, infatti, l'azienda taiwanese ha risposto alle accuse di violazione di brevetti Apple relativi ad alcuni smartphone.
HTC ha messo in chiaro che intenderà difendersi strenuamente in sede legale, sottolineando l'estraneità ai fatti e ribadendo solo il proprio impegno nell'innovare un settore che, a detta di HTC, può davvero migliorare la vita delle persone.
Per difendere la compagnia è sceso il campo il CEO, Peter Chou, che ha dichiarato: "HTC è in disaccordo con le azioni di Apple e si difenderà fino in fondo. HTC sostiene fortemente la protezione della proprietà intellettuale e continuerà a rispettare gli altri innovatori e le loro tecnologie com'è sempre stato fatto, ma continueremo anche a sostenere la competizione attraverso le innovazioni, come la strada principale affinchà© i consumatori possano ottenere la migliore esperienza mobile possibile". Dello stesso parere anche Jason Mackenzie, vicepresidente HTC di marketing e vendite per gli USA: "Useremo tutte le nostre armi legali per difenderci".
Alla precisa richiesta di bloccare le vendite degli smartphone incriminati avanzata da Apple, Mackenzie risponde sottolineando l'importanza della competizione e della libertà di scelta per i consumatori.
I dispositivi per cui Apple vorrebbe il blocco, inoltre, sono basati sia su Android che su WIndows Mobile: sarebbe un bel colpo per Cupertino se la richiesta venisse accolta dal giudice. In questo caso, infatti, la società americana si leverebbe di mezzo alcuni dei concorrenti più agguerriti dell'iPhone. Intanto, però, due dei dispositivi al centro della discussione sono già sbarcati sul territorio americano: il Nexus One di Google e HD 2 a marchio HTC. Ora resta solo da vedere come si evolverà la faccenda, faccenda che, a meno di accordi privati, promette un decorso piuttosto lungo.
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