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iPhone 4G dimenticato, ecco gli ultimi sviluppi della vicenda

Dopo l'incidente di alcuni giorni fa, Apple si appresterebbe a diminuire il numero delle periferiche sperimentali in dotazione ai dipendenti. Intanto la querelle con Gizmodo potrebbe avere degli strascichi giudiziari.

Autore: Redazione D.Life

Pubblicato il: 27/04/2010

Alcuni giorni fa, Gizmodo, il blog americano specializzato in tecnologia, aveva riferito di essere entrato in possesso di un iPhone sperimentale, che a tutti gli effetti sarebbe il prototipo della nuova versione 4G.  
Il prototipo era stato dimenticato in una birreria da Gray Powell, sbadato tecnico di Apple. La vicenda ha destato molto clamaore in quanto l'azienda della mela ha da sempre una politica molto attenta alla fuga di notizie a proposito dei nuovi prodotti in fase di sviluppo e lancio.
Ed è delle ultime ore la notizia che lo stesso Steve Jobs, evidentemente molto seccato dalla vicenda, ha deciso che stabilirà  lui stesso il numero degli esemplari e le persone autorizzate a detenere i prototipi sperimentali destinati ai dipendenti. 
Apple da parte sua ha implicitamente riconosciuto che l'iPhone in questione è effettivamente un suo apparecchio in fase di sviluppo, richiedendolo indietro con una lettera formale, indirizzata al sito web.

                       iphone-g4-dimenticato-ecco-gli-ultimi-sviluppi-del-1.jpg

A questo punto però l'attenzione potrebbe spostarsi dalla disquisizioni tecnologiche sul prototipo a quelle etico-giornalistiche e a quelle giudiziarie. Il blog Gizmodo ha raccontato in un articolo apparso qualche giorno fa che non ci sarebbe nulla di illegale nel suo operato: qualcuno perde un cellulare, qualcun' altro lo ritrova, il telefono finisce nelle mani di un terzo che contatta il blog, che nel frattempo scrive un paio di articoli sulla periferica sperimentale.  
Ad una prima riflessione sulla vicenda non sembrerebbe esserci nulla di così scorretto. Il problema però esiste ed è venuto a galla quando Nick Denton, fondatore di Gawker Media, a cui appartiene Gizmodo, ha ammesso via Twitter di esser ricorso a del "checkbook journalism", giornalismo da libretto d'assegni, rivelando di aver pagato 5 mila dollari per entrare in possesso dell'iPhone sperimentale. E questo, oltre ad dare adito a dibattiti etico-giornalistici, implicherebbe il ben più reale reato di ricettazione. 
A questo punto siamo in attesa: Apple scatenerà  i suoi legali contro Gizmodo? E sarà  anche interessante scoprire quale sarà  il futuro di Gray Powell, colui che ha dimenticato l'iPhone in birreria.

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