Secondo uno studio recentemente pubblicato e condotto dalla
Japan's Computer Entertainment Suppliers Association, associazione che racchiude i principali produttori di videogames giapponesi, sul fenomeno della
pirateria nel mondo videoludico risulta che è il segmento delle console portatili il più esposto al fenomeno. I dati presi in esame sono quelli registrati negli ultimi cinque anni.
Sotto la lente di ingrandimento dei ricercatori sono finiti soprattutto i dati relativi a
Nintendo DS e
PlayStation Portable di
Sony. L'analisi ha stimato che nel periodo compreso tra il 2004 e il 2009 le perdite per il settore sono state di 3,8 trilioni di yen, pari a circa 43 miliardi di euro.
Sul fronte italiano della lotta alla pirateria è stato recentemente segnato un punto a favore dell'
AESVI (
Associazione Editori Software Videoludico Italiano) quando la Corte di Cassazione ha dichiarato fuorilegge le pratiche attuate da alcuni esercizi commerciali che modificano le console per permettere la lettura di sotware contraffatto.
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