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Sony difende gli occhiali 3D e inizia a guadagnare con Playstation 3

Shuhei Yoshida, presidente di Sony Worldwide Studios, ha recentemente difeso la scelta del suo gruppo di supportare lo sviluppo del 3D visibile attraverso gli occhialini. Inoltre ha aggiunto che, dalla prima volta dal lancio, PlayStation 3 non viene venduta in perdita ma costituisce fonte di guadagno.

Autore: Redazione D.Life

Pubblicato il: 01/07/2010

Ancora una volta la battaglia è tra Sony e Nintendo. Questa volta però non sono i numeri nelle vendite delle console, ma una sorta di disputa "etica" sullo sfruttamento del 3D nel campo del gaming. Entrambe le case giapponesi hanno puntato molto sullo sviluppo di questa nuova tecnologia e, durante i loro keynote all'E3,  hanno mostrato quali saranno i progetti che svilupperanno nell'immediato futuro.
Nintendo ha presentato il 3DS, la nuova console portatile che permetterà  una visione 3D senza ausilio di occhialini, mentre Sony è rimasta fedele a questo supporto ottico. Una delle leve fondamentali usate da Nintendo nella sua presentazione è stata quella della scomodità  rappresentata dagli occhialini, puntando moltissimo sulla visione 3D senza nessun tipo di supporto ottico esterno rispetto allo schermo.
Dal canto suo anche Sony ha puntato molto sul 3D, non solo su PlayStation 3, ma anche sui nuovi televisori della serie Bravia. La tecnologia tridimensionale però sarà  visibile sui supporti Sony "tradizionalmente", attraverso cioè gli occhialini. A questo punto Sony si è sentita in dovere di difendere la sua scelta e ha risposto per le rime a Nintendo.
In un'intervista rilasciata poche ore fa al portale IGN, Shuhei Yoshida, presidente di Sony Worldwide Studios, ha precisato che "per ottenere un'esperienza cinematografica è necessario utilizzare gli occhialini". Inoltre ha aggiunto che "con le ultime tecnologie gli occhiali sono più piccoli e dopo poco ti dimentichi di averli indossati".
Quello affermato da Yoshida è verissimo e senza l'ombra del minimo dubbio. Il problema fondamentale è però un altro: per godere appieno del 3D su Playstation 3 è necessario l'ausilio di un televisore che supporta questo tipo di tecnologia, con una spesa per l'utente di minimo di 1500 Euro. Succo del discorso: l'esperienza offerta dalla prossima console portatile Nintendo non sarà  cinematografica, ma sarà  sicuramente più economica.
L'intervista rilasciata dal manager Sony si è soffermata in seguito anche sui dati di vendita di PlayStation 3. Yoshida ha affermato che quest'anno, per la prima volta dal lancio sul mercato, PlayStation 3 non viene venduta in perdita ma costituisce una fonte di guadagno per l'azienda. Una motivazione plausibile della nuova rotta potrebbe essere l'uscita della versione "slim", più economica da assemblare grazie soprattutto ad una serie di miglioramenti nel suo processo di produzione.
A questo proposito il manager Sony ha smentito tutte le voci di corridoio che volevano un ulteriore taglio al prezzo della console, affermando che le macchine prodotte bastano a malapena a coprire la domanda proveniente dal mercato. Ha confermato invece i rumors che prevedevano l'arrivo di nuovi bundle  della console con PlayStation Move e PlayStation Eye.

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