Ancora una volta la battaglia è tra
Sony e
Nintendo. Questa volta però non sono i numeri nelle vendite delle console, ma una sorta di disputa "etica" sullo sfruttamento del
3D nel campo del gaming. Entrambe le case giapponesi hanno puntato molto sullo sviluppo di questa nuova tecnologia e, durante i loro keynote all'
E3, hanno mostrato quali saranno i progetti che svilupperanno nell'immediato futuro.
Nintendo ha presentato il
3DS, la nuova console portatile che permetterà una visione 3D senza ausilio di occhialini, mentre Sony è rimasta fedele a questo supporto ottico. Una delle leve fondamentali usate da Nintendo nella sua presentazione è stata quella della scomodità rappresentata dagli occhialini, puntando moltissimo sulla visione 3D senza nessun tipo di supporto ottico esterno rispetto allo schermo.
Dal canto suo anche Sony ha puntato molto sul 3D, non solo su
PlayStation 3, ma anche sui nuovi televisori della serie
Bravia. La tecnologia tridimensionale però sarà visibile sui supporti Sony "tradizionalmente", attraverso cioè gli occhialini. A questo punto Sony si è sentita in dovere di difendere la sua scelta e ha risposto per le rime a Nintendo.
In un'intervista rilasciata poche ore fa al portale
IGN,
Shuhei Yoshida, presidente di
Sony Worldwide Studios, ha precisato che "per ottenere un'esperienza cinematografica è necessario utilizzare gli occhialini". Inoltre ha aggiunto che "con le ultime tecnologie gli occhiali sono più piccoli e dopo poco ti dimentichi di averli indossati".
Quello affermato da Yoshida è verissimo e senza l'ombra del minimo dubbio. Il problema fondamentale è però un altro: per godere appieno del 3D su Playstation 3 è necessario l'ausilio di un televisore che supporta questo tipo di tecnologia, con una spesa per l'utente di minimo di
1500 Euro. Succo del discorso: l'esperienza offerta dalla prossima console portatile Nintendo non sarà cinematografica, ma sarà sicuramente più economica.
L'intervista rilasciata dal manager Sony si è soffermata in seguito anche sui dati di vendita di PlayStation 3. Yoshida ha affermato che quest'anno, per la prima volta dal lancio sul mercato, PlayStation 3
non viene venduta in perdita ma costituisce una fonte di guadagno per l'azienda. Una motivazione plausibile della nuova rotta potrebbe essere l'uscita della versione "
slim", più economica da assemblare grazie soprattutto ad una serie di miglioramenti nel suo processo di produzione.
A questo proposito il manager Sony ha smentito tutte le voci di corridoio che volevano un ulteriore taglio al prezzo della console, affermando che le macchine prodotte bastano a malapena a coprire la domanda proveniente dal mercato. Ha confermato invece i rumors che prevedevano l'arrivo di nuovi bundle della console con
PlayStation Move e
PlayStation Eye.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di
BitCity.it iscriviti alla nostra
Newsletter gratuita.