Continua lo stallo in cui
Rim, l'azienda produttrice del famoso smartphone
BlackBerry, si è trovata in India. Nuova Delhi infatti ha comunicato che consentirà il servizio
BlackBerry messenger oltre la data del 31 agosto, ma ha avanzato l'ipotesi che potrebbe chiudere il servizio mail se non otterrà l'accesso ai dati cifrati entro quella data.
Al momento l'azienda canadese è impegnata in una serie di colloqui con il ministero indiano delle Telecomunicazioni per cercare di smuovere la situazione.
Nei giorni scorsi l'India ha minacciato di
bloccare alcuni servizi di BlackBerry, in seguito a timori sulla sicurezza e chiede all'azienda canadese di assicurare un sistema tramite il quale riuscire a monitorare i servizi smartphone. Ricordiamo che uno dei capisaldi su cui Rim ha costruito la reputazione e la fortuna di BlackBerry è proprio la riservatezza dei dati.
Il governo di Nuova Delhi avanza timori fondati che lo smartphone potrebbe diventare a tutti gli effetti uno strumento pericoloso di pianificazione in mano a militanti o a terroristi e minaccia di chiudere i servizi BlackBerry, precludendo a Rim uno dei
mercati con più forte crescita del mondo.
Sull'altro fronte caldo della vicenda, quello negli
Emirati Arabi Uniti, le cose potrebbero raggiungere presto una soluzione. Anche il paese arabo, all'interno del quale Rim ha circa 500mila utenti, ha minacciato la chiusura dei servizi BlackBerry Messenger, email e
web browser dal prossimo 11 ottobre se non avrà accesso ai dati cifrati.
Stando però ad una fonte informata sui colloqui intercorsi fra autorità del paese arabo e i responsabili dell'azienda canadese, sembrerebbe che Rim abbia ceduto e accettato di consegnare i
codici utenti che permettono di monitorare BlackBerry Messanger, evitando così il blocco dei suoi servizi.
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