La questione tra
India e
RIM potrebbe risolversi a breve. Lo rivela
Sachin Pilot, Vice Ministro delle telecomunicazioni indiano.
Il Governo di Nuova Delhi, come altre autorità mediorientali, ha chiesto al produttore canadese di rendere
accessibili i dati che gli utenti inviano attraverso le reti e i servizi dei BlackBerry, reti che sono talmente ben protette da eludere ogni tentativo di controllo.
Le autorità indiane e RIM sono al tavolo delle
trattative da quando il governo ha stabilito la
deadline del 31 agosto: entro tale data, infatti, il colosso della telefonia dovrà fornire una soluzione che soddisfi le richieste di Nuova Delhi.
In particolare sono finiti sotto esame i servizi BlackBerry di
e-mail e di
instant messaging, servizi talmente blindati da poter essere potenzialmente utilizzati per
attacchi terroristici.
"Le discussioni stanno procedendo e non siamo propensi a bloccare alcun tipo di servizio", ha dichiarato Pilot. L'ultimo incontro fra i vertici di RIM e le autorità indiane avverrà oggi e decreterà la decisione ufficiale del Governo in merito alla faccenda.
Intanto il Governo ha già dichiarato di essere
soddisfatto delle prime soluzioni presentate da RIM, soluzioni che da
settembre permetteranno agli agenti di sicurezza di monitorare i dati scambiati dagli utenti, anche se con qualche ora di ritardo. Da
novembre, poi, il monitoraggio dovrebbe essere effettuabile in tempo reale.
Altri servizi di RIM, come la navigazione internet, le chiamate vocali e gli SMS, sono
già accessibili alle agenzie di sicurezza. Inoltre il colosso canadese si è offerto di istituire, forse per calmare gli animi, un
forum di discussione per ottenere un equilibrio fra le necessità delle autorità e quelle delle aziende in India.
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