XO-3, il
tablet progettato per essere distribuito nei
Paesi in via di sviluppo, ha subito un rinvio di
45 giorni dovuto ad alcune implementazioni di ordine tecnico necessarie prima della definitiva release.
Il tablet fa parte del programma no profit
One Laptop Per Child (
OLPC) promosso da
Nicholas Negroponte e che avrebbe dovuto attuarsi entro la fine del 2010.
Lo stesso Negroponte ha specificato che il motivo del ritardo è da imputare alla ricerca di un
materiale infrangibile che andrà a costituire lo schermo touch. In un primo momento la scelta era caduta su di un materiale plastico, in seguito reputato non adatto allo scopo. Adesso i tecnici sarebbero testando alcuni tipi di vetro.
Negroponte ha spiegato che al momento non è ancora stata trovata una soluzione definitiva, il che chiaramente ha posticipato i tempi di rilascio del dispositivo.
Anche la forma del tablet, realizzato in collaborazione con
Marvell, non sarebbe definitiva. Al momento le specifiche hardware sono in parte oscure. L'unica notizia trapelata è che XO-3 avrà un processore da
1 GHz e sarà basato su
Android.
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