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Wi-Fi libero, ora tocca al Parlamento

Dopo le polemiche nate attorno al Decreto Pisanu, ora il destino del Wi-Fi libero è legato al Parlamento: lo scorso 13 dicembre è stato depositato in Senato un apposito disegno di Legge. Disegno che ora deve essere approvato.

Autore: Andrea Sala

Pubblicato il: 21/12/2010

Il Wi-Fi libero in Italia dipende dal Parlamento. Conosciamo tutti le polemiche nate attorno all'articolo 7 del Decreto Pisanu, articolo che impone pesanti pastoie burocratiche a chiunque voglia offrire connettività  Wi-Fi gratuita e pubblica.
La questione è stata molto dibattuta sui media, visto che la legge ha implicazioni sulla vita sociale italiana e anche in alcune branche dell'industria. 
Il Ministro Maroni è intervenuto più volte a favore dell'abrogazione del malcapitato articolo 7, proponendo diverse soluzioni e propugnando il diritto al Wi-Fi libero il più in fretta possibile. Addirittura entro il 1 gennaio 2010
Bene, Maroni è stato di parola e il 13 dicembre scorso ha depositato un disegno di Legge (il n° 2494) per eliminare la legislazione varata dall'ex-Ministro Pisanu volta ad aumentare le misure di cybersicurezza nell'era post-11 settembre.
La notizia è senz'altro positiva, salvo per il fatto che ora il disegno dovrà  passare indenne dalle votazioni di Camera e Senato. E questo ciclo obbligato di sicuro non farà  che ritardare l'abrogazione del Decreto in questione.
La situazione politica italiana di questi tempi, poi, è piuttosto tesa e questo non potrà  che far slittare le votazioni necessarie.
Molti addetti ai lavori hanno fatto sentire la propria voce, visto che una strada burocraticamente più breve esisteva: sarebbe bastato un decreto apposito con decorrenza istantanea.
Forse, però, Maroni ha voluto rispettare le idee di chi è contrario all'abrogazione, perchà© sì, esiste anche qualcuno che non vuole il Wi-Fi libero nel nostro Paese. 
Diversi senatori e deputati, assieme al procuratore nazionale antimafia Piero Grasso e le istituzioni di Polizia, sono contrari all'emendamento.
Insomma, la situazione resta ancora incerta con diversi elementi che vanno a comporre un quadro indefinito, quadro in cui il Wi-Fi libero in Italia resta un'incognita.

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