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Apple rimuove VLC da App Store? Niente paura, c'è Cydia

Dopo lo sbarco di VLC per iPhone su App Store, avvenuto pochi mesi fa, Apple ha tolto il media player dalla piattaforma. Questioni di licenza GPL e distribuzione libera del software, non proprio da Apple. Intanto VLC è già  sbarcato su Cydia.

Autore: Andrea Sala

Pubblicato il: 11/01/2011

Il media player open source VLC (o VideoLAN) è da pochi mesi disponibile su App Store per device iOS-based. O meglio, dovremmo dire "era" visto Apple l'ha appena tolto dalla sua piattaforma online.
La ragioni stanno nel contrasto fra la licenza d'uso del software, la licenza GPL, e le linee guida di Apple riguardanti le App presenti sullo store della mela.
Per dirla tutta Apple ha tolto VLC solo per prudenza, in attesa di portare chiarezza nella vicenda. Se mai succederà .
Ma andiamo con ordine.
Uno degli sviluppatori del programma, tale Rà©mi Denis-Courmont, aveva scritto ad Apple sottolineando l'incompatibilità  tra la licenza GPL di VLC e il DRM di App Store: il software è open source e dovrebbe poter essere ridistribuibile liberamente senza alcun vincolo.
In particolare la licenza GPL sostiene: 

- la libertà  di utilizzare il programma per qualsiasi scopo; 
- la libertà  di analizzare il funzionamento del programma e di adattarlo alle proprie esigenze; 
- la libertà  di ridistribuire copie del software agli altri; 
- la libertà  di distribuire copie modificate agli altri; 
- l'impossibilità  di imporre altre restrizioni rispetto a quelle previste dalla licenza GPL.  

Nonostante l'App sia distribuita gratuitamente su App Store sappiamo bene che la piattaforma online di Apple di vincoli ne pone parecchi: uno su tutti, l'impossibilità  di ridistribuire le App attraverso altri canali.
Per ragioni sconosciute, ma intuibilissime, Apple ha preferito togliere l'App da App Store: non si sa nulla circa un eventuale ritorno di VLC nà© sulle effettive motivazioni che hanno portato Cupertino a questa scelta.
Rà©mi Denis-Courmont, in particolare, ha segnalato la violazione di Applidium, ossia la piccola software house che si è occupata del porting su iOS del famoso media player.
L'azienda di Steve Jobs, essendo VLC gratis, non ci guadagnava nulla e la rimozione di VLC non fa molta differenza per Apple.
Tra diritti e cavilli legali, quindi, chi ci perde sono sempre gli utenti che si vedono negato un possibile scenario d'uso: VLC, di fatto, ora non è utilizzabile su dispositivi mobili di Apple.
Lo sbarco del software su Cydia, ossia l'App Store "alternativo" riservato a quei dispositivi Apple su cui è stato effettuato il jailbreak, è già  avvenuto.
Questa possibilità , però, va a ledere i diritti di Apple, visto che Cydia spesso e volentieri viola brevetti, marchi e copyright. VLC ora è libero, è vero, tuttavia non è coerente abbandonare la legalità  per futili motivi scegliendo di affidarsi a un canale quantomeno sospetto.
Apple ha scelto la via più semplice, ma a perderci sono tutti: l'azienda che non ha più un'app interessante e utile, gli utenti perchà© non possono più scaricare il player, VLC che perde una vetrina importante e gli sviluppatori che hanno lavorato per nulla.



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