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WikiLeaks, parla Assange, "non ci sono più soldi"

Secondo il numero uno di WikiLeaks Julian Assange, il sito è destinato a chiudere a causa della mancanza di fondi. I conti sono bloccati e si stima che il gruppo stia perdendo circa 500mila Euro alla settimana.

Autore: Chiara Bernasconi

Pubblicato il: 11/01/2011

Secondo quanto dichiarato dal fondatore di WikiLeaks Julian Assange in un'intervista alla radio francese Europe 1, il sito di rivelazioni di notizie segrete è destinato a chiudere a causa della mancanza di fondi.
"Non potremo sopravvivere a questo ritmo – ha rivelato Assange – il denaro dei donatori stenta ad arrivare perch੠tutti i nostri conti sono bloccati e stiamo perdendo circa 500mila Euro alla settimana. Cercheremo tuttavia di controbattere".
Il numero uno di WikiLeaks si trova attualmente in Gran Bretagna in libertà  condizionata in attesa che venga valutata la richiesta di estradizione avanzata dalla Svezia a causa di presunte violenze sessuali che Assange avrebbe compiuto ai danni di due donne.

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