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Facebook e Google contro la violazione della privacy in Francia

La Francia pretende che Google, Facebook e altri fornitori di servizi internet conservino le password degli utenti per un anno, ma l'ASIC non ci sta.

Autore: Redazione IT Tech & Social

Pubblicato il: 06/04/2011

Facebook e Google, da sempre al centro del dibattito sulla privacy questa volta si schierano proprio a favore di essa. Insieme agli altri membri dell'Associazione fornitori di servizi su internt (ASIC), infatti, hanno dichiarato guerra al governo francese per colpa di un decreto (il Dà©cret n°2011-219 del 25 febbraio 2011) che obbliga a conservare per un anno i dati degli utenti.
Non solo nome e cognome, ma anche le password degli account! Tali dati,poi dovranno essere resi disponibili ogni volta che le autorità  francesi ne faranno richiesta.
I legali dell'ASIC hanno già  presentato ricorso al Consiglio di Stato questa norma che definiscono liberticida, poichà© il provvedimento del governo che obbliga i provider a conservare dati che non servono all'identificazione dell'utente va al di là  della legge.
In sostanza il governo francese dietro la bandiera dell'antiterrorismo o anticrimine potrebbe spiare chiunque fin nei più remoti meandri della sua vita virtuale e se per disgrazia un utente dovesse campiare la password, pe esempio della posta elettronica, i nuovi dati dovrebbero essere consevati di nuovo per un anno. Insomma potrebbe non finire mai. Nel frattempo il Consiglio di Stato ha un anno di tempo per esaminare il ricorso e decidere in merito.

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